Cameo italiano: tradizione e novità

Fino a 210 anni fa, i camei erano realizzati esclusivamente su agate o pietre dure e raggiunsero l’apice della loro popolarità nel periodo Vittoriano inglese, quando furono largamente utilizzati per i monili più importanti di quell’epoca. La lavorazione su conchiglia marina iniziò quando un marinaio di Torre del Greco, di ritorno da un suo viaggio in Africa e America, portò nei laboratori della sua città alcuni esemplari di conchiglie.  

 

 Qui, alcuni maestri incisori torresi, esperti già nella lavorazione di cameo su agate, trovarono che le sfumature di colore delle conchiglie portate dal marinaio assomigliassero alle agate Corniola e Sardoniche: da allora la conchiglia marina inziò ad essere usata per incidere i camei, esclusivamente a Torre del Greco. 

Proprio qui nasce l’esperienza della famiglia Di Luca, specializzata nella produzione di camei su conchiglia da 3 generazioni, lavorando con un antico strumento da taglio, il bulino.

 

Nel 2012, nasce il progetto “Cameo Italiano” con la mission di svecchiare il concetto di cameo e, grazie al supporto esperto di un team di 35 artisti tutti di Torre del Greco, reinventare il design di questi gioielli, dissolvendo i confini tra gioiello classico e moda attuale. 

8/11/2019
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